Il buio fecondo

La realtà apparente non è tutto.
Il buio è fecondo per chi ha scelto di ricordare.
Non sei la terra,
ma il seme, che attende nel buio e ascolta il silenzio che pulsa sotto la pelle del mondo.
Sei radice che si nutre con la memoria del sole.
Non porti il nome scolpito da altri,
non proietti il riflesso altrui.
Cammini dove la luce bacia l’ombra ed il calore brucia senza consumarti.
Stai cercando la verità che rompe il sigillo.
Avverti la sete per trovare la fonte.
Ora ogni pietra ti parla,
ogni vento ti sfiora con memoria antica.
Ogni dolore è chiave,
ogni sogno è mappa.
Ricorda che il primo passo è l’offerta di abbandonare l’ego;
il secondo passo il fuoco che purifica e trasforma;
il terzo passo il ritorno a casa senza veli sugli occhi.
Germoglierai nel silenzio e ricorderai chi sei.

Weruska Costa

Nasce a Cosenza il 20 febbraio 1975. Scrive poesie dall’età di sei anni, si nutre di emozioni e di vita, studia.

Vive a Rende, nel centro storico, fino all’età di diciannove anni, frequenta il liceo B. Telesio di Rende e si trasferisce a Messina per studiare Giurisprudenza. Nel 2000 pubblica Giochi d’anima con la casa editrice Eli, presenta il libro a Terranova da Sibari dove nascono relazioni sociali culturali che permangono nel tempo. Le poesie e le relazioni sociali le consentono di partecipare a cenacoli ed incontri culturali in tutta Italia, in special modo a Roma.

Con ii trasferimento a Milano inizia l’attività imprenditoriale e di marketing.

Vive a Nerviano (MI)