Assisto al mio destino,
impotente.
Troppo potente fu la sventura.
Ma l’inganno tanto più sottile.
Mi soffermo a ricercare soluzione non subitanea rivelazione.
Ed è un costante logorio che tende i pensieri.
L’orgoglio sobilla lo spirito impaziente che già si tormenta.
O, Aiace,
meglio perdere le armi che il senno! Aspetta.
Il valore di un uomo è nel giusto suo ragionamento.