Parlò di me

Si ricorda di sé…

quando senza comunicazione spirituale con me,
fu sommersa da un sopore intellettuale,
che per lungo tempo la rese inerte.

L’ ascolto silente.
“Mi accadde
un giorno
di chiederti

era troppo
per te,
di essermi madre.

Ti amai tanto
in quel giorno,
tentasti di capire.

Non accadde più per molto tempo.

Ho tanto da chiedere,
a qualcuno che oggi non sei più tu.

Risposte,

solo alcune e solo per conforto!

Uno sguardo attento per non sentirmi solo.

Le rapide di un torrente in piena,
ci separarono.

In salvo su sponde diverse,
possiamo solo ricordare.

E torno a cercarti lì,
dove eravamo ancora insieme,
e mi soffermo sempre.

Ho la certezza di continuare vivendo,

a riempire spazi vuoti
e a socchiudere
spazi che rimarranno sempre vuoti”.

La scistosità può essere
anche una proprietà umana,
per la quale ci si sgroviglia
dai legami.

Weruska Costa

Nasce a Cosenza il 20 febbraio 1975. Scrive poesie dall’età di sei anni, si nutre di emozioni e di vita, studia.

Vive a Rende, nel centro storico, fino all’età di diciannove anni, frequenta il liceo B. Telesio di Rende e si trasferisce a Messina per studiare Giurisprudenza. Nel 2000 pubblica Giochi d’anima con la casa editrice Eli, presenta il libro a Terranova da Sibari dove nascono relazioni sociali culturali che permangono nel tempo. Le poesie e le relazioni sociali le consentono di partecipare a cenacoli ed incontri culturali in tutta Italia, in special modo a Roma.

Con ii trasferimento a Milano inizia l’attività imprenditoriale e di marketing.

Vive a Nerviano (MI)